Molto spesso sentiamo notizie riguardanti casi di truffe finanziarie e alle conseguenze che ne derivano per i risparmiatori o investitori coinvolti.
Una truffa finanziaria è un sistema organizzato da individui con l’intento chiaro di trarre un vantaggio personale a scapito dell’interesse altrui (in questo caso del risparmiatore o investitore), per mezzo di azioni premeditate e reiterate che portano a guadagni illeciti, non dichiarati.
Lo schema Ponzi è una truffa finanziaria che prende il nome da Charles Ponzi, un italo-americano che trovo’ un sistema per frodare migliaia di risparmiatori invogliati dagli alti tassi di rendimento promessi. In sostanza, la truffa consiste nel raccogliere denaro dai risparmiatori e pagare inizialmente l’interesse pattuito (attualmente, consiste nel mostrare un guadagno dopo una falsa contrattazione in strumenti finanziari). I risparmiatori acquistano fiducia e reinvestono spargendo la voce tra amici e conoscenti. Questi, non volendo lasciare le opportunità solo ai primi, accettano anche loro di partecipare e incrementano cosi’ il falso giro d’affari. Con le nuove entrate, (che non vengono realmente investite), si pagano le richieste di interessi e i rarissimi casi di disinvestimento nella fase iniziale della truffa. L’andamento è di tipo esponenziale o a torre eiffel…. e prevede che ad un certo momento, a causa di motivi diversi, qualcuno inizia a ritirare denaro facendo iniziare l’aumento dei disinvestimenti a fronte dei nuovi investimenti. Dal quel punto in poi, la discesa è veloce. Generalmente prima di questa fase, si perdono i contatti con le “società” che hanno chiuso linee telefoniche e lasciato i presunti uffici per scappare con la rimanenza…
Quando una azienda finanziaria o non finanziaria fallisce e la situazione finanziaria non era conforme ai dati di bilancio resi pubblici, allora si tratta di truffa.
In Italia, le autorità di vigilanza preposte a vigilare sui mercati finanziari e sugli attori principali coinvolti (gli intermediari finanziari), sono:
Da anni, la Consob, periodicamente, avvisa i risparmiatori riguardo alle società che svolgono attività di prestazione di servizi di investimento senza le necessarie autorizzazioni o abusivamente.